Il patrimonio della biblioteca, straordinariamente ricco e sfaccettato, comprende anche un piccolo manoscritto (44. A. 14; Cors. 17) redatto in gotica e decorato con iniziali filigranate, databile tra la gli ultimi decenni del XIII secolo e gli inizi del successivo, che contiene la Regola dei Templari, le feste e digiuni e Retraits (una raccolta di statuti, disposizioni normative e consuetudini osservate nelle comunità templari) nella traduzione in lingua francese. Questo costituisce l’unico volgarizzamento noto e tramandato da alcuni esemplari del testo latino approvato al concilio di Troyes nel 1129, anche se è possibile che ne esistessero traduzioni anche in altre lingue.
La struttura e le caratteristiche del codice e i testi che contiene hanno fatto ipotizzare la sua provenienza da una casa dell’ordine che è stata localizzata dagli studiosi nella Francia meridionale o, in alternativa, nell’Oriente latino, in questo caso però la datazione dell’opera non può oltrepassare il 1291, data della caduta di Acri.