Il patrimonio dei Templari è costituito da due categorie di resti. Sul fronte di un tempo, oggi in Israele, Siria e Libano, ma anche in Spagna e Portogallo, rimangono i resti spesso impressionanti delle fortezze templari. È il caso dei castelli di Tomar (Portogallo) e Ponferrada (Spagna).
Altrove, e soprattutto nelle zone rurali, le commendaie sono più o meno ben conservate, dove gli edifici per la vita conventuale e i locali agricoli sono strutturati attorno a una cappella in puro stile cistercense. Le commesse di Avalleur e Fresnoy, nella regione dell’Aube, ne sono una perfetta illustrazione. La chiesa di San Bevignate a Perugia (Italia) rientra nella stessa categoria.
Poco rimane delle commendazioni urbane. Tuttavia, i Cavalieri Templari erano ben radicati nelle città, dove gestiscono le loro attività commerciali, nonché importanti terreni e proprietà immobiliari. A Parigi, occupavano l’intero quartiere del Tempio, all’epoca fortificato.