{"id":16055,"date":"2019-02-25T18:22:51","date_gmt":"2019-02-25T17:22:51","guid":{"rendered":"https:\/\/www.templars-route.eu\/?page_id=16055"},"modified":"2019-02-25T18:41:27","modified_gmt":"2019-02-25T17:41:27","slug":"la-chiesa-di-san-bevignate-perugia","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.templars-route.eu\/it\/la-chiesa-di-san-bevignate-perugia\/","title":{"rendered":"La chiesa di San Bevignate, Perugia"},"content":{"rendered":"
[vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column width=”1\/2″][vc_column_text]<\/p>\n
La chiesa di San Bevignate fu costruita sul luogo di un\u2019antica \u201cfullonica\u201d<\/strong> (lavanderia) di et\u00e0 romana<\/strong>, i cui resti, sopravvissuti sotto il pavimento, sono anch\u2019essi visitabili. L\u00ec vicino, dal 1243, i Templari possedevano una piccola chiesa dedicata a San Gerolamo<\/strong>. L\u2019abbazia di San Giustino de Arno, San Gerolamo e il complesso di San Bevignate costituivano di fatto un\u2019unica precettoria.<\/strong><\/p>\n La chiesa fu fondata nel 1256<\/strong> su proposta dell\u2019influente frate templare Bonvicino, nativo di Assisi e stretto collaboratore (cubicolarius) di quattro pontefici. Sorse in accordo con il Vescovo e il Comune di Perugia, e fu dedicata a San Bevignate.<\/strong>[\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][vc_column width=”1\/2″][vc_empty_space][vc_video link=”https:\/\/www.youtube.com\/watch?v=nPNLfbpfbdc”][vc_column_text]Complesso templare di San Bevignate del Comune di Perugia[\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]Questi era un eremita molto venerato dal popolo di Perugia, vissuto nell\u2019area alcuni decenni prima, che Templari, Vescovo e Comune tenteranno pi\u00f9 volte di far canonizzare. Questa aspirazione spiega anche le grandi dimensioni dell\u2019edificio, pensato in funzione del culto civico di san Bevignate, il cui corpo era ospitato sotto l\u2019altare. Culto che, con le conseguenti ricche elemosine, avrebbe avvantaggiato anche l\u2019Ordine e i suoi progetti d\u2019oltremare. La parte residenziale fu inizialmente limitata ad una struttura a torre adiacente alla chiesa (poi torre campanaria), in seguito ampliata con un\u2019ala conventuale.<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column width=”2\/3″][vc_column_text]<\/p>\n La decorazione ad affresco \u00e8 connotata da una prima fase<\/strong> (1265-70 circa) in cui pittori locali, in uno stile comunicativo e popolare<\/strong>, realizzarono: la cortina di finti conci di pietra ed elementi simbolici comuni a tanti siti templari (croci, nove stelle allundenti ai 9 fondatori dell\u2019ordine, motivi floreali); sulla tribuna, scene cristologiche<\/strong>, il Giudizio universale<\/em>, l\u2019Ultima cena<\/em>, e alcuni santi e culti civici, fra cui Bevignate e fra Raniero Fasani, eremita Perugino probabilmente legato allo stesso Bevignate, e iniziatore del movimento penitenziale dei \u201cFlagellanti\u201d nel 1260; sulla parete interna della facciata, in tre fasce sovrapposte, storie delle imprese dei cavalieri templari<\/strong>, impegnati in battaglia, o durante le traversate in nave verso la Terra Santa.[\/vc_column_text][\/vc_column][vc_column width=”1\/3″][vc_empty_space][vc_single_image image=”15613″ img_size=”large” alignment=”center” onclick=”link_image” qode_css_animation=””][vc_column_text]<\/p>\n Chiesa San Bevignate,\u00a0Comune di Perugia<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column width=”1\/4″][vc_empty_space][vc_single_image image=”15609″ img_size=”medium” add_caption=”yes” alignment=”center” onclick=”link_image” qode_css_animation=”” qode_hover_animation=”bottom_title”][vc_column_text]<\/p>\n Affreschi dell’abside quadrata, Comune di Perugia<\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][vc_column width=”3\/4″][vc_empty_space][vc_column_text]Una seconda fase decorativa<\/strong>, in cui furono realizzate 12 figure di Apostoli<\/strong> lungo le pareti per mano di un pi\u00f9 colto pittore, dai caratteri romano-bizantini, si data attorno o poco dopo il 1280. Probabilmente la serie di Apostoli fu dipinta quando nella precettoria era presente il francesce Guillaume Charnier, documentato a Perugia nel 1283, membro di rilievo dell\u2019Ordine e gi\u00e0 ostiario di papa Niccol\u00f2 III (1277-1280). In questa fase faceva probabilmente parte dell\u2019arredo d\u2019altare un raffinato trittico a sportelli, su tavola, con Madonna col Bambino e storie della vita di Cristo (detto Trittico di Perugia o Marzolini, oggi in Galleria Nazionale dell\u2019Umbria).<\/p>\n Insieme, edificio e apparato decorativo, costituiscono una delle pi\u00f9 compiute e meglio conservate testimonianze della storia dei cavalieri del Tempio<\/strong>.[\/vc_column_text][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column][vc_column_text]<\/p>\n Di Mirko Santanicchia<\/em><\/p>\n [\/vc_column_text][vc_empty_space][\/vc_column][\/vc_row][vc_row css_animation=”” row_type=”row” use_row_as_full_screen_section=”no” type=”full_width” angled_section=”no” text_align=”left” background_image_as_pattern=”without_pattern”][vc_column width=”1\/2″][vc_column_text]<\/p>\n Complesso templare di San Bevignate<\/strong> Via Enrico Dal Pozzo 06126 Perugia PG, Italie tel. +39 075 9477727 (informazioni e prenotazioni) E-mail: palazzodellapenna@munus.com<\/a>[\/vc_column_text][vc_empty_space height=”50px”][\/vc_column][vc_column width=”1\/2″]
\nL\u2019architettura austera, in pietra arenaria, a unica navata e voltata a crociera, richiama forme gotiche di ispirazione cistercense<\/strong> e ricorda edifici costruiti negli stessi anni in area perugina, ma \u00e8 al contempo in linea (a parte le dimensioni di norma pi\u00f9 modeste) con le architetture dell\u2019ordine del tempio.<\/p>\nElementi decorativi eccezionali<\/h3>\n
Contatti<\/h3>\n